"Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero"


29 dicembre 2010

La bellezza dell'Universo



Qualche giorno fa mio fratello mi ha regalato un bellissimo libro di Stephen Hawking (l'Einstein dei giorni nostri) intitolato "The Grand Design" e da lì mi sono cominciato a porre varie domande sull'universo ed il perchè esso esista. I classici punti interrogativi su cui ognuno di noi ogni tanto si ferma a riflettere facendo mille ipotesi e non trovando mai una vera risposta a causa dell' "immensità" della domanda. Quello che però mi ha fatto ragionare per l'ennesima volta su queste tematiche è stato sicuramente l'approccio razionale di Hawking che esprime con estrema chiarezza le sue tesi argomentandole con basi scientifiche, al contrario di teorie a mio parere fantasiose delle varie religioni dove è necessario avere "fede"(cioè credere in un qualcosa di cui non si è "sicuri" e ma che alla fine dei tempi qualcuno ci confermerà che è vero).

L'UNIVERSO DI STEPHEN HAWKING

In questo libro l'autore racconta l'evoluzione del "pensiero" umano passando da Aristotele, Pitagora, Archimede, Galileo, Keplero, Newton, fino ad arrivare ad Einstein, evidenziando come il progresso scientifico passo dopo passo riesca a spiegare fenomeni considerati prima "divini"ed indiscutibili (vedi Galileo che distrugge il diktat della chiesa cattolica di una terra piatta e ferma al centro dell'universo) e come esso prenda consapevolezza della quasi "invisibilità" della Terra rapportata all'intero universo e della possibilità di riuscire a spiegare ciò che ci circonda attraverso la nostra mente e non inventando religioni e miti che prima o poi verrebbero sfatati. Stupenda è anche la trattazione della teoria dei multi universi paralleli, che spiega come esista la seria probabilità che ad ogni azione che noi compiano si creino altri universi paralleli dove quell'azione da noi compiuta ha avuto un esito diverso. Infine, Hawking tratta della famosa "teoria del tutto"(M-Theory) sulla quale da anni gli scienzati stanno lavorando per spiegare tutto ciò che regola l'universo attraverso le superstringhe.


                                                                                        
                                                            


Voglio citare una bella frase di Hawking :
"Pensate al classico pesce rosso che vive all'interno di una palla di vetro riempita di acqua. Se potesse avere una "intelligenza" cosa penserebbe e vedrebbe? Sicuramente vedrebbe l'esterno in maniera "deviata" con forme allungate,colori sfuocati e magari penserebbe che noi siamo i suoi dei che vengono a nutrirlo.Se fosse particolarmente bravo, il pesce elaborerebbe delle leggi fisiche/scientifiche su ciò che vede all'esterno e sicuramente queste leggi sarebbero giuste all'interno della sua palla di vetro, ma non all'esterno perchè quello che vede il pesce non è la realtà che c'è fuori. E se anche noi umani fossimo nella stessa situazione del pesce rosso? La realtà che oggi viviamo siamo sicuri di poterla chiamare veramente realtà? Probabilmente lo è dal nostro punto di vista, ma nulla ci dice che lo sia da un altro. Si può escludere che qualche altra civiltà non ci usi come terra di sperimentazione su quali siano i nostri comportamenti di fronte a certi stimoli?"
Ci sarebbe da scrivere pagine e pagine su questi argomenti, ma visto che non sarei all'altezza di descrivere con precisione le teorie di Hawking, finisco questo post consigliandovi calorosamente la lettura del libro sopra citato (The Grand Design di Stephen Hawking) e lasciandovi alla visione di 3 video veramente belli realizzati da Discovery Channel in collaborazione con quello che per me è il "genio"( Il primo video sull'universo e alieni è in alto nella pagina e ha l'audio originale in inglese e sottotitoli in italiano e l'ho messo visto che ho molti lettori dagli USA e altri paesi stranieri in altro nella pagina, poi a metà del post ci sono i tre video sulla storia dell'universo interamente in italiano. Cliccateci due volte per vederli su youtube). Guardateli, sono davvero affascinanti e non inventati come certe trasmissioni televisive di intrattenimento che puntano solo a scioccare il telespettatore.






24 dicembre 2010

Buon Natale 2010


Auguro a tutti i lettori del blog 
un Buon Natale ed un felice anno nuovo!

Per quanto non condivida la natura consumistica di questa festività, penso che a volte possa tornare "utile" come momento per accorgersi di chi ti è accanto e rendersi conto che tutti i giorni dovremo pensare di più ai veri tesori della vita, cioè le persone che ci stanno accanto.

Ne approfitto per comunicarvi i primi risultati del blog, che mi hanno riservato ottime soddisfazioni personali:

- 385 visite al blog a 56 giorni dall'apertura, una media di circa 7 persone al giorno che leggono i miei articoli
- 285 visite dall'Italia, 75 dagli USA e altri paesi come Finlandia, Regno Unito, Francia, Singapore, Svezia e Croazia

Un ottimo successo visto la non visibilità su un motore di ricerca come google che fatica a darmi tra i risultati inserendo il nome del blog e nome personale! Mi fa sentire bene poter far parte di una rivoluzione sociale come quella di internet ed essere indipendente nelle mie riflessioni, consiglio a tutti questa esperienza. 
Quello che mi spinge a scrivere è  la volontà di far riflettere le persone su tematiche economico/sociali, "offrendo" in pasto alla rete le mie esperienze e riflessioni. Spero proprio di riuscire  a dare il mio contributo in questo senso, cercando un miglioramento della società tramite la condivisione delle idee.
Vi ringrazio per il tempo che ogni tanto dedicate alla lettura dei miei post, è veramente gratificante e motivante leggere le statistiche e scoprire di essere forse stato utile a qualcuno.

Ancora auguri e a presto!

Francesco

12 dicembre 2010

Quanti gradi ci restano?




Sono due i grandi cambiamenti di questa era della globalizzazione: l'economia e l'ambiente. Nei miei post precedenti ho già accennato al primo, dovuto essenzialmente ad un sistema economico basato sull'illusione e l'indebitamento, ora mi sembra doveroso trattare seppur in maniera non approfondita il secondo.
L'industrializzazione, ovvero essenzialmente il "petrolio", sta per cambiare radicalmente tutto ciò che ci circonda...il nostro ambiente. Se fino ad ora c'erano poche alternative all'utilizzo del combustibile fossile per garantire una sorta di prosperità ed evoluzione per il mondo intero, ora ci sono tecnologie alternative che sfruttano energie rinnovabili che vanno a tutti i costi impiegate per evitare l'ormai "inevitabile". Non si può più rimandare questo cambiamento che è certo impegnativo dal punto di vista economico, ma una vera e propria ancora di salvezza per la generazione di domani. 
Bisogna smettere di sognare. Un mondo più pulito, senza petrolio, senza fenomeni climatici improvvisi e devastanti, con tanti animali felici e contenti, si avrà solo se ognuno di noi si impegnerà e lotterà in prima persona per la salvaguardia di tutto questo. Se continuiamo così, il mondo si ridurrà ad una nuvola di smog, dove vivremo in case di plastica e cemento, circondati dalla nostra stessa immondizia, con animali ingabbiati e allevati solo da multinazionali senza rispetto, aspettando che un cancro causato da quello che noi stesso abbiamo creato ci venga a prendere.


Ecco tre piccoli passi che ognuno deve fare per cominciare a cambiare il mondo:

1) Raccolta differenziata
basta un piccolo mobiletto a tre ante (carta,plastica,organico...e le bottiglie in vetro le mettete da parte in cucina o terrazzo oppure le potete riutilizzare) e farete del bene a quello che domani sarà il vostro futuro. Non giustificatevi pensando al fatto che forse chi li raccoglierà non li smaltirà differenziandoli, ora fate voi la vostra parte!

2) Diminuire i consumi:
provate a consumare di meno...anche poco ma provatevi, basta veramente poco e fa risparmiare.

3) Comprare prodotti ecosostenibili  a chilometro 0 :  
leggete le etichette dei prodotti che comprate quando potete e scegliete quelli senza test su animali, che siano prodotti con materiali riciclati e che magari siano stati fatti a poca distanza da casa vostra senza la necessità di inquinare con il trasporto di una merce che viene da Cina o India. ( a volte non è possibile scegliere, ma quando lo è fatelo e prendete prodotti ecosostenibili anche se costano leggermente di più...investirete sul vostro futuro.


Riporto qui di seguito le conseguenze dell'ormai inevitabile aumento delle temperature dovute al surriscaldamento globale, ecco cosa succederà "grado per grado"* :

+ 1° (in atto, ndr) : Fusione dell'Artico - Scomparsa dei ghiacci dal Kilimanjaro - Ritiro dei principali ghiacciai dalle Alpi al Tibet - Inizio della distruzione Grande Barriera Corallina - Estinzione di centinaia di specie - Aumento di numero e di intensità degli uragani - Innalzamento livello del mare con numerosi atolli sommersi, tra cui l'arcipelago di Kiribati con 78.000 persone
+ 2° : Riduzione dell'alcalinità dei mari con la progressiva distruzione del placton e degli organisni con i gusci di carbonato di calcio (il placton è alla base della catena alimentare oceanica) - Calo della crescita delle piante in Europa fino al 30% - Incendi su larga scala in Europa - Fusione dei ghiacciai della Groenlandia - Scomparsa dell'orso polare - Carestie in India e in Pakistan
+ 3° : Scomparsa dell'Amazzonia e delle foreste pluvilali - Desertificazione dell'Australia - Superuragani nell'America del Nord - Siccità permanente nel continente indiano a causa del cambiamento dei monsoni - Indo e Colorado in secca - New York e altre città costiere sommerse dall'acqua - Sviluppo delle epidemie in Africa
+ 4° : Scioglimento dell'Antartide - Delta del Nilo sommerso dal mare - Carestia in Cina - Migrazioni di massa verso i Paesi temperati come Russia e Europa
Il blog ha raggiunto Thomas Kleine-Brockhoff, uno dei responsabili della Conferenza sul Clima, a Cancún.
*(tratto dal libro "Sei gradi" di Mark Lynas e pubblicato sul sito di www.beppegrillo.it)


02 dicembre 2010

Precario il mondo


Il mondo che aspetta noi giovani è precario.In tutto e per tutto. Noi giovani dobbiamo prepararci ad essere forti o meglio flessibili se vogliamo vivere la vita che sogniamo di vivere. Dobbiamo evolverci e cambiare anche contro la nostra volontà. Nessuna azienda, stato, banca o contratto a tempo indeterminato può più garantirci nulla, e siamo solo noi stessi che abbiamo la capacità di fondare le basi della nostra vita a partire da quella che è la nostra voglia di vivere e realizzare i nostri sogni. Probabilmente dovremmo cambiare più lavori durante la nostra vita, rinunciare a progetti e costruirne altri, ma l'importante è che la nostra determinazione rimanga sempre lì, punto di riferimento e di partenza per noi stessi. Si lo so, quella del precariato è un'ingiustizia ed è una forma di sfruttamento, ma lamentarsi non serve quando la causa di tutto questo per una volta non sono i nostri politici, ma il mondo che sta cambiando...climaticamente, economicamente e via dicendo. Il futuro dell'economia è in Cina ed India.Tutta la produzione mondiale si trasferirà in questi stati e alla vecchia Europa e America del Nord rimarranno soltanto le briciole. Il nostro sarà un lento ed inesorabile declino economico che potrà essere evitato solo dalla nostra intraprendenza e capacità di adattamento. Nessuna azienda può più permettersi di garantire un futuro indeterminato ai propri dipendenti, e se lo fa, è solo per "ottimismo aziendale".  Scrivo questo post perchè ogni giorno che passa, vedo che il mondo sta cambiando sempre più velocemente e quando ascolto i discorsi di tutti i giorni della gente non scorgo nessuna preoccupazione o consapevolezza di quello che sta avvenendo. Ora tocca a noi e rifondare l'Italia. Purtroppo non c'è più tempo e chi non "cambia" ora, più tardi sarà "punito".


Vi lascio con il video di una bella canzone nuova di Daniele Silvestri chiamata "Precario il mondo" o "Grazie di tutto" che descrive molto bene il precariato di noi giovani oggi.




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29 novembre 2010

L'armonia della verità




"Così come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è."  
James Allen (poeta inglese 1864-1912)


Pubblico questo post in onore dei recenti avvenimenti riguardanti Wikileaks. E' bello vedere come la rete sia in grado di distruggere le falsità dei governi, di quanto sia importante la sua indipendenza e libertà. La verità è in grado di mettere in imbarazzo chiunque, perchè ci pone di fronte a quello che realmente siamo. Spero che internet continui la sua ascesa e che nessuna riesca a fermarla,controllarla o limitarla...è l'unico strumento che può veramente cambiare il Sistema e creare una sorta di armonia globale. Avere la possibilità di sapere le cose, di confrontare, ricercare ed uscire dall'ignoranza è la più grande rivoluzione dei nostri tempi, il più grande cambiamento. Pubblico questo bellissimo video preso in prestito da www.automiribelli.org , è emozionante e fa capire che l'uomo è parte di un tutto e che più spesso dovrebbe ascoltare quello che ha dentro di sè e desiderare meno quello che c'è fuori, mettendo da parte il proprio individualismo.



25 novembre 2010

Destino manifesto





 Nota: vorrei tranquillizzare i miei accaniti lettori (tra i quali vanto l'amministratore delegato di OSM Roberto Gorini) dicendo che proverò a scrivere più spesso articoli miei , visto l'inaspettato successo riscosso


tratto da www.eugeniobenetazzo.com (a parte l'immagine)






Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna ormai stanno diventando il leitmotiv delle riflessioni delle comunità finanziarie internazionali, come se l'unica preoccupazione su cui ci dovremmo soffermare fosse la tenuta nel breve dei conti pubblici di questi paesi. Il cosa scegliere ed il dove posizionarsi a livello di investimento è stato da me ampiamente trattato in svariate occasioni e contesti mediatici, tuttavia l'interrogativo principe cui ci dovremmo porre in questo momento non è se il tal titolo di stato è a rischio default, ma piuttosto quale non lo sarà. Cercherò di trasmettervi questo mio pensiero nel modo più comprensibile possibile.

La crisi del debito sovrano in Europa è una crisi di natura strutturale (e non congiunturale) dovuta a fenomeni macroeconomici che hanno espresso tutto il loro potenziale detonante attraverso un modello di sviluppo economico turboalimentato da bassi tassi di interesse e costi irrisori di manodopera che porta il nome di globalizzazione. Quest’ultima non nasce  dalla naturale evoluzione del capitalismo classico, quanto piuttosto è una soluzione studiata a tavolino da potenti lobby di interesse sovranazionale per risolvere l'angosciante diminuzione dei profitti e degli utili aziendali in USA ed in Europa, causa un progressivo ed inarrestabile processo di invecchiamento della popolazione unito ad una decadente natalità dei nuclei familiari.

Le grandi multinazionali vedranno infatti costantemente contrarsi sia i fatturati che i livelli di profitto in quanto ormai quasi tutti i mercati occidentali sono maturi, saturi o addirittura in declino (pensate al mercato automobilistico, non sono casuali le recenti esternazioni di Sergio Marchionne). Tra quindici anni le persone anziane, gli over sessanta, rappresenteranno una quota sempre più consistente delle popolazioni occidentali (in Italia saranno stimati quasi al 40%). Una persona anziana purtroppo non rappresenta il clichè del consumatore ideale, infatti contribuisce marginalmente poco al livello dei consumi rispetto ad un trentenne (quest’ultimo infatti si trova appena all’inizio del suo progetto di vita: si deve sposare, deve comprare un’abitazione, fare figli, acquistare un’autovettura, divertisi nel tempo libero, andare in vacanza, vestirsi alla moda e così via).

Se da una parte infatti diminuirà il livello dei consumi, dall’altra aumenterà invece il peso angosciante del welfare sociale (ricoveri, degenze, assistenza medica e pensioni di anzianità) andando a pesare sempre di più in percentuale ogni anno sul totale della ricchezza prodotta. In buona sostanza stiamo parlando di paesi (USA, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna & Company) il cui destino è piuttosto ben delineato: inesorabile invecchiamento della popolazione, costante aumento dell’indebitamento pubblico, lenta deindustrializzazione e  brutale impoverimento. Non so quanto potranno effettivamente servire i cosidetti programmi di austerity sociale, a meno di drastici e drammatici tagli alla spesa sociale ed alla pubblica amministrazione. Chi ha concepito la globalizzazione ha pensato proprio a questo ovvero come salvaguardare i livelli di profitto aziendali (e magari anche come farli aumentare) a fronte di un mutamento epocale della geografia dei consumi mondiali.


In Asia, con in testa Cina ed India, il 75% della popolazione ha un’età inferiore ai trentanni ed un reddito procapite in costante ascesa: si trattava pertanto di creare le premesse e le modalità per far aumentare il numero di persone che in queste regioni potessero iniziare a consumare a livelli similari a quelli occidentali. Grazie ad il WTO si è riusciti ad implementare unfenomenale trasferimento di posti di lavoro attraverso le “opportunità” delle delocalizzazioni produttive, spostando letteralmente fabbriche e stabilimenti, che avrebbero consentito di far nascere con il tempo una nuova classe media borghese disposta a spendere per le mode e le tendenze di consumo del nuovo millennio. Non bisogna essere economisti per rendersi conto di quanto esposto sopra: nel 2000 l’Asia contribuiva ad appena il 10% dei consumi mondiali, nel 2030 salirà a quasi il 40%. Come potenziale di crescita, ai mercati orientali si stanno affiancando anche i mercati dell’America Latina con la locomotiva Brasile in testa.


Stiamo pertanto assistendo ad un mutamento epocale: il baricentro economico e geopolitico del mondo si sta spostando verso Oriente ed anche verso il Sud del Pianeta. La crisi del debito sovrano in Europa è tutto sommato di portata inconsistente rispetto ai problemi che emergeranno nei prossimi cinque anni a fronte di oggettive difficoltà di approvvigionamento alimentare, soprattutto in Oriente che detiene superfici arabili decisamente incapaci a far fronte alla crescente domanda sia di cereali che (purtroppo) di carni da allevamento. Tra ventanni l’attuale modello economico dovrà essere in grado di fornire abitazioni, automobili, carburanti, acqua e cibo ad almeno 600 milioni di nuove persone: pertanto cominciate a chiedervi chi potrà ancora permettersi di avere il frigorifero pieno o i banchi del supermercati colmi e riforniti per accontentare lo scellerato e sfrenato consumismo del nuovo millennio. Destino manifesto per dirla alla Stewie Griffin.

24 novembre 2010

Il tramonto dell'occidente


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Pubblico ancora una volta un post sulla "crisi" economico-finanziaria e di debito pubblico dell'Europa e dell'America del Nord non per essere pessimista, ma credo seriamente che la società occidentale sia vicina ad una svolta "devastante" e io nel mio piccolo voglio condividere queste informazioni. Anche se negative, le cose è meglio sempre saperle per capire come affrontarle al meglio. Riporto di seguito il post pubblicato oggi sul sito di Beppe Grillo sintetico ed efficace, non ha bisogno di ulteriori commenti.

dal Blog www.beppegrillo.it

"La crisi delle banche irlandesi non è una novità, come non lo era quella della Grecia e come non lo saranno le crisi di Portogallo, Italia e Spagna. Questione di mesi. Ogni volta ci si stupirà come di fronte a un improvviso temporale estivo. Ieri la Merkel ha dichiarato che la crisi è estremamente grave e l'euro è a rischio. E noi che non lo sapevamo... I politici danno brutte notizie solo se costretti, attendono l'ultimo istante per evitarci delle sofferenze inutili. Discutere dell'Irlanda o, a inizio 2010, del default greco, equivale a concentrarsi sul foro di un catino bucato. Lo scolapasta è l'intero Occidente che sta fallendo sotto il peso del suo debito pubblico aumentato del 50% in media in vent'anni. I Paesi emergenti, il cosiddetto BRIC: Brasile, Russia, India e Cina, hanno un debito pubblico contenuto e stanno comprando quello occidentale. Se la Cina vendesse tutti i titoli di Stato americani che possiede, pari a 883,5 miliardi di dollari, gli Stati Uniti potrebbero fallire.
Il mondo si sta spostando a Sud e a Est. Il PIL dei Paesi del BRIC sta per superare quello del G6 (Germania, Italia, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone). I Paesi del BRIC hanno un debito pubblico rapportato al PIL molto basso: Russia 6%, Cina 18%, Brasile 45%, India 59%. L'Italia, per dire, è al 118% con 80 miliardi di euro di interessi annui da pagare, una cifra che ammazzerebbe un elefante. Gli Stati Uniti stanno per raggiungere l'Everest dei 14.000 miliardi di dollari di debito pubblico dai 6.000 miliardi del 2002. In passato le guerre si combattevano con le armi, oggi si combattono con il debito pubblico. Chi compra il tuo debito diventa il tuo padrone.
Gli Stati Uniti, il Paese più indebitato, è responsabile del 50% delle spese militarimondiali. Una enormità. La Russia, l'antagonista storico, spende il 3,5%. Gli Stati Uniti trasformano il debito in armamenti. In pratica chi compra titoli di Stato statunitensi finanzia la guerra in Afghanistan o le basi militari di Dal Molin di Vicenza e di Okinawa in Giappone dove sono accampati da 65 anni. L'Impero Romano crollò sotto la spinta dei barbari ai suoi confini. Le sue legioni si ritirarono dal Reno alla Britannia. Gli Stati Uniti forse seguiranno la stessa sorte per l'impossibilità economica di mantenere 716 basi militari in 40 Paesi. L'Irlanda è un sintomo del tramonto dell'Occidente travolto dal suo debito pubblico. L'inverno sta arrivando per le cicale europee e americane e fuori fa sempre più freddo".

21 novembre 2010

Il denaro e la sua illusione


Cos'è il denaro?
Hanno davvero valore quei pezzi di carta che abbiamo in mano e che ci servono per la vita di tutti i giorni?
Il denaro, al giorno d'oggi è solo un' ILLUSIONE. Sì,esatto. Quello che abbiamo tra le mani è un valore che in realtà le banconote non hanno, ce l'hanno solo perchè tutti assieme pensiamo che abbiano un qualche tipo di valore...in realtà è solo CARTA. Se tutti andassimo ora in banca a chiedere il nostro quantitativo d'oro corrispondente al valore della nostra banconota non ci verrebbe consegnato, perchè molto semplicemente non esiste e non è mai stato depositato a copertura della ricchezza del denaro che abbiamo in mano. Un tempo per ogni banconota/moneta emessa in banca veniva "conservato" un quantitativo d'oro che in ogni momento poteva essere prelevato dal cittadino (questo sistema si chiama gold standard), dal 1971 non è più cosi da quando gli Stati Uniti hanno "sganciato" questa corrispondenza...da quel momento la moneta poteva essere prodotta anche se non esisteva una reale ricchezza.Posto queste tipo di notizie, perchè anche se non ho migliaia di follower al mio blog al momento vorrei aprire gli occhi anche a poche persone che per colpa di questo sistema di informazione monopolistico non hanno mai avuto accesso a questo tipo di informazioni per alcuni forse scontate.
A cosa può servire questo tipo di informazione? Bè a capire che è un sistema che prima o poi crollerà, perchè è basato sul nulla, su un'illusione finanziaria. L'ignoranza e la non voglia di sapere come stanno realmente le cose da parte di tutti sta mantenendo in vita questo sistema, ma prima o poi per interessi privati o per caso questo tipo di inganni emergeranno alla luce del sole ed il panico della gente di non avere più garantito il proprio risparmio nell'era della globalizzazione in una giornata sarà in grado di distruggere il sistema e creare scenari inimmaginabili.

17 novembre 2010

Il declino dell'Europa

La crisi del debito irlandese 
colpisce le banche italiane

Male in Borsa gli istituti che hanno investito nei titoli di Stato per gonfiare gli utili in tempo di crisi

L’Irlanda sull’orlo del crack. La Grecia, scampata di poco alla bancarotta, che non risce a rimettere ordine nei suoi conti. Mentre il Portogallo è costretto a lanciare l’allarme sul suo bilancio pubblico. Insomma, è notte fonda sull’Euro e sull’Europa. E certo non aiutano a smorzare la tensione le parole pronunciate ieri dal presidente Ue, Eduard Van Rompuy. “I problemi di bilancio di alcuni Paesi potrebbero mettere a rischio la stessa sopravvivenza dell’euro”, ha dichiarato van Rompuy alla vigilia dell’importantissimo vertice Ecofin, la riunione dei ministri delle Finanze dei 27 Paesi membri, in programma oggi. Il problema è quello bilancio pubblico irlandese, a rischio default soprattutto a causa dei conti dissestati delle sue principali banche.
A questo punto l’ipotesi in discussione è quella di un’iniezione di liquidità a favore del governo di Dublino gestita dalla Ue. Obiettivo finale: far fronte a una ricapitalizzazione degli istituti di credito in difficoltà. I tedeschi però frenano, mentre i politici irlandesi tentano di sottrarsi alle misure di austerità che sarebbero imposte da Bruxelles in cambio degli aiuti.
Si vedrà, forse già oggi. In Borsa però sanno bene che anche il Portogallo se la passa male e la Grecia è tutt’altro che fuori pericolo.

13 novembre 2010

I PIIGS - GLI STATI EUROPEI PROSSIMI AL FALLIMENTO





Pubblico questo post per fare capire la drammatica situazione dell'Italia. Stiamo vivendo da tempo al di sopra delle nostre possibilità. La Grecia (appartenente ai PIIGS, cioè i paesi europei con alto debito pubblico e prossimi al fallimento) è stata salvata momentaneamente dal fallimento grazie ad un ulteriore prestito da parte dell'Europa, ma questi soldi li dovrà restituire e quindi non è stato evitato nulla, ma solo rimandato. Ora tocca agli altri PIIGS. Negli ultimi giorni i riflettori si sono accesi sull'Irlanda, la Spagna comincia a preoccupare e l'Italia è lì con i suoi 1800 miliardi di euro di debito...ma con la nostra ottima classe dirigente sicuramente non dobbiamo preoccuparci, Berlusconi sta certamente preparando un "piano debito" che nel giro di 1 anno lo azzererà totalmente. Forse l'argomento può sembrare un pò tecnico, ma non va trascurato, se l'Italia non sarà più in grado di pagare il suo debito che non fa altro  che incrementare, bè fallirà...non si riusciranno più a pagare gli stipendi pubblici, ospedali, scuole, sicurezza, esercito... a voi lascio immaginare quali potrebbero essere le conseguenze a livello sociale. Posto qui di seguito un articolo tratto dal blog di Beppe Grillo ed un video molto bello realizzato da Eugenio Benetazzo, bravissimo analista economico indipendente.


IL DEBITO DEI MAIALI ( da www.beppegrillo.it)

I Maiali d'Europa, detti PIIGS, sono cinque: Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia. "Siam cinque piccoli porcellin, siamo cinque fratellin mai nessun ci dividerà, tralalalalà!". Maiali contagiosi, portatori di peste suina. Una peste chiamata debito con cui hanno infettato l'Europa. 

In caso di default di un Maiale, i suoi creditori sono anch'essi a rischio fallimento. I Paesi europei devono salvare i Maiali per salvare sé stessi. La Grecia ha un debito verso l'Europa di 236 miliardi di dollari, il Portogallo di 286 miliardi, l'Irlanda di 867 miliardi, la Spagna di 1.100 miliardi e l'Italia, la grande infettatrice, di 1.400 miliardi. 

I Maiali si indebitano anche a vicenda. La Grecia deve 9,6 miliardi di dollari al Portogallo che ne deve 58 alla Spagna che ne deve 14 all'Irlanda. E' un gioco di specchi del debito in cui alla fine tutti possono rimanere con in mano il cerino acceso. Se fallisce la Grecia, l'Europa si può salvare, l'onda d'urto del suo debito negli altri Paesi europei è gestibile. Se falliscono la Spagna o l'Italia, l'euro cessa di esistere. Maggiore è il debito pubblico di un Maiale europeo, più la propagazione dell'infezione è rapida e i suoi effetti distruttivi. 

I PIIGS hanno ceduto attraverso i debiti, una quota della loro malattia. Hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità con le possibilità degli altri. Il contagio è già in atto. 
L'Italia, il Maiale con il più importante debito europeo, ha tre grandi creditori che può far fallire quando vuole (è il potere del debito): Gran Bretagna con 77 miliardi di dollari, Germania con 190 miliardi e la Francia con 511 miliardi. La Francia ha un credito nei confronti dell'Italia pari al 20% del suo PIL. L'Italia ha ceduto quindi ai francesi una quota di sovranità nazionale (chi possiede il tuo debito è, fino a quando fallisci, il tuo padrone). Si spiega così la fretta di importare centrali nucleari francesi in Italia. Sarkozylo vuole! Il debito italiano val bene cinque centrali. L'Europa è unita dal debito interconnesso.
Il nodo con il debito più importante è l'Italia. Nel suo centocinquantenario è un motivo per essere orgogliosi. Nessuno come noi può far fallire l'Europa e, forse, ci riusciremo! Maiale si nasce e noi modestamente lo nascemmo.









05 novembre 2010

Citizen Berlusconi




Questo video è dedicato a tutti coloro che vogliono conoscere meglio le grandi virtù del nostro primo ministro Silvio Berlusconi. Sarebbe da aggiornare viste le ultime vicende, naturalmente con tante altre belle cose.

Per coloro che ci guardano da fuori:

se noi italiani non ci svegliamo e ribelliamo a questa corruzione...per favore conquistateci!
o perlomeno se non vi interessa l'Italia...quanto volete per prendervi un migliaio di politici? 1 miliardo di euro possono bastare...di più forse??

03 novembre 2010

IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO



Ecco a voi il "Discorso tipico dello schiavo", forse qualcuno l'avrà già sentito, ma è molto bello e non posso fare altro che postarlo senza commentare. Translate the text of the video in your language with the Google botton on the top right of the page.

IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO (di Silvano Agosti)

"Uno degli aspetti più micidiali dell'attuale cultura, è di far credere che sia l'unica cultura… invece è semplicemente la peggiore.
Beh gli esempi sono nel cuore di ognuno… per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana è la cosa più pezzente che si possa immaginare.
Come si fa a rubare la vita agli esseri umani in cambio del cibo, del letto, della macchinetta…
Mentre fino ad ieri credevo che mi avessero fatto un piacere a darmi un lavoro, da oggi penso:
"Pensa questi bastardi che mi stanno rubando l'unica vita che ho, perché non ne avrò un'altra, c'ho solo questa… e loro mi fanno andare a lavorare 5 volte, 6 giorni alla settimana e mi lasciano un miserabile giorno… per fare cosa? come si fa in un giorno a costruire la vita?!"
Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero perché sennò anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire…
Deve sempre pensare, con una coscienza perfetta:
"Questi stanno rubandomi la vita, in cambio di due milioni e mezzo al mese, bene che vada, mentre io sono un capolavoro il cui valore è inenarrabile"
Non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese, bene che vada.
Secondo me, poi, siccome c'è un parametro che, con le nuove tecnologie, i profitti sono aumentati almeno 100 volte… e allora il lavoro doveva diminuire almeno 10 volte! Invece no! L'orario di lavoro è rimasto intatto. Oggi so che che mi stanno rubando il bene più prezioso che mi è stato dato dalla Natura. Pensa alla cosa più bella che la Natura propone, che è quella di, mettiamo, di fare l'amore, no?!
Immagina che tu vivi in un sistema politico, economico e sociale dove le persone sono obbligate, con quello che le sorveglia, a fare l'amore otto ore al giorno… sarebbe una vera tortura… e quindi perché non dovrebbe essere la stessa cosa per il lavoro che non è certamente più gradevole di fare l'amore, no?! Per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana... certo c'ho il mitra alla nuca… lo faccio, perché faccio il discorso: "Meglio leccare il pavimento o morire?"
"Meglio leccare il pavimento" ma quello che è orrendo in questa cultura è che "leccare il pavimento" è diventata addirittura una aspirazione, capisci?
Ma è mostruoso che il tipo debba andare a lavorare 8 ore al giorno e debba essere pure grato a chi gli fa leccare il pavimento, capisci?
Tutto ciò è "oggettivamente" mostruoso, ma laddove la coscienza produce coscienza, tutto ciò è "effettivamente" mostruoso…
"SI VABBE' MA ORMAI È IRREVERSIBILE LA SITUAZIONE"
Sì, tu fai giustamente un discorso in difesa di chi ti opprime, perché è il tipico dello schiavo, no?! Il vero schiavo… il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
"Eh sì! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?" e lui: "Non è affar mio, signori…"
"Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell'ordine delle cose"… hai capito? Perché tutto l'Occidente vive in un'area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
È un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e che dà un po' di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…"

01 novembre 2010

Il cambiamento climatico



La terra sta cambiando, socialmente e climaticamente. Sono tanti gli articoli che parlano di quelli che sono stati e che saranno gli effetti del cambiamento climatico. Negli ultimi due secoli l'uomo ha pensato solo agli effetti positivi dell'evoluzione tecnologica non prestando attenzione a quello che poteva essere il prezzo da pagare e che si sarebbe poi ripercosso sulle generazioni future, cioè NOI. Petrolio,rifiuti,scorie nucleari, inceneritori...sono questi i mali causati dalla corruzione presente nel mondo moderno ormai dappertutto. Un tempo, tutto ciò poteva essere giustificato, non c'erano alternative al petrolio, ora ci sono alternative come l'energia solare,l'idrogeno e le popolazioni devono essere informate e spinte verso l'utilizzo di queste tecnologie. I governi non devono solo parlarne come tecnologie future e che un giorno saranno usate per sopperire alle carenze di petrolio, ma devono rivoluzionare tutto ora e non "temporeggiare" salvaguardando fino all'ultima ora gli interessi dei petrolieri.
L'Italia è un esempio negativo di tutto questo, al sud i rifiuti vengono ammassati nelle discariche senza essere trattati e i militari italiani vengono messi a guardia di quest'ultime per obbligarne i cittadini alla convivenza. Al nord i rifiuti vengono invece bruciati dai cosiddetti "termovalorizzatori", portati come esempio efficiente del trattamento dei rifiuti, minimizzando su quelli che sono gli effetti delle microparticelle rilasciate dagli inceneritori e l'aumento della concentrazione dei tumori nelle aree limitrofe ad essi. Quali sono quindi le scelte per cambiare?
Il porta a porta è una delle risposte per una vera rivoluzione verde, cioè la raccolta differenziata di ogni singolo cittadino, riciclando i rifiuti e trasformandoli nuovamente in materia prima. Offre nuove posti di lavoro, riduce le discariche e l'inquinamento ambientale, fa addirittura guadagnare rivendendo i rifiuti come materia prima...ma perchè non farla?soprattutto perchè non si fa già anni?dovrebbero essere scelte semplicissime da fare semplicemente con il buon senso e si sa in Italia questo non è possibile. Nella mia città (Forlì) sta partendo ora, contro tante opposizioni da chi è scettico e non pensa al suo futuro e da chi fa invece gli interessi di chi costruisce gli inceneritori. E' questo il futuro. Altro passo fondamentale è il fotovoltaico, cioè l'utilizzo dell'energia solare, dovrebbe a mio parere essere reso obbligatorio nella costruzione delle nuove case l'installazione di pannelli fotovoltaici per garantirne l'indipendenza energetica.

Dobbiamo darci da fare,noi in prima persona. Chi fa le leggi e ci comanda ora, domani non ci sarà...che interesse avrebbe a fare un qualcosa di positivo per il medio-lungo termine? Ci vogliono i giovani in politica, perchè il futuro è loro e solo loro possono fare leggi per il futuro non vecchi che non hanno alcun interesse se non il loro portafoglio. E mi sento di dire che la colpa di una mancata presenza dei giovani in politica non può essere addossata solo a noi, perchè in questo come in moltissimi altri campi ci sono delle vere e proprie barriere costituite dai centri di potere di quelli che sono i dinosauri della nostra penisola, che purtroppo per noi non si sono ancora estinti.
Facendo queste considerazioni, credo si giunga sempre alla stessa conclusione, quella di una rivoluzione. Io spero che non sarà necessaria, ma credo verrà da sola molto presto...quando l'onda lunga della crisi colpirà veramente il nostro paese e l'imbecillità della nostra classe politica diverrà intollerabile.

Sull'ambiente vi consiglio di guardare un bellissimo documentario chiamato "Terra Reloaded" dove intervengono vari esperti mondiali che dicono la loro sul cambiamento climatico.Una piccola anticipazione è il video che ho messo in questo post, per chi volesse acquistare il dvd può andare su www.beppegrillo.it.

30 ottobre 2010

L'Italia è morta. (Italy is dead.)



L'Italia è ferma, finita. Dopo secoli di storia,arte e creatività finalmente noi italiani siamo riusciti a rovinare tutto quello che di buono avevamo fatto.E la colpa è la nostra. Il nostro Paese è dilaniato dalla corruzione a tutti i livelli... rubare è normale,lo fanno tutti. Quel senso di colpa e di giustizia, che dovrebbe fermarti nell'istante in cui pensi: "Nessuno mi vede, se non lo faccio io lo farà qualcun altro e tanto non cambia nulla", non c'è più, o almeno resiste solo in alcune persone che spesso vengono considerate stupide per questa loro moralità in un paese di corrotti. Ma come possiamo andare avanti così?
Il nostro Paese è indebitato per 1800 miliardi di euro, ogni italiano è indebitato per 30 mila euro a testa. Stiamo tutti aspettando che succeda qualcosa, ma nel frattempo si va avanti tralasciando che tutto quello che stiamo vivendo è pura illusione. Quando la Grecia ha rischiato il default (e presto ci arriverà visto che è stata salvata solo grazie ad un prestito dalla Germania e non ad una modifica strutturale della sua economia) per il suo alto indebitamento di (pensate un pò) 300 miliardi di euro, ricordate la paura e la difficoltà per trovare quei soldi da prestare al paese ellenico?
Ora pensate a come potrebbe essere salvata l'Italia che ha 6 volte il debito della Grecia...qualche idea?
Voi prestereste i vostri soldi a Berlusconi, Bossi, Fini, Casini, Bersani...sperando che ve li ridiano dopo un pò, addirittura dandovi degli interessi?

Le ultime aste dei BOT (titoli dello stato italiano, cioè prestiti che un comune cittadino fa ad uno stato in cambio di un interesse/cedola che gli verrà corrisposto alla fine) sono andate deserte e gli unici acquirenti dei titoli dello stato italiano sono stati...i CINESI! Nessuno crede più nell'Italia e questi acquisti dei nostri titoli di stato sono una pura conquista azionaria dell'Italia, per averne un controllo indiretto. La Francia detiene il 37% del nostro debito pubblico...pensate che la costruzione delle nuove centrali nucleari francesi in Italia sia un puro caso?

L'Italia è già morta, è in stato vegetativo...ci si aspetta soltanto che qualcuno stacchi la spina. Non c'è futuro così.
Giovani laureati italiani che vanno all'estero, imprese che trasferiscono le fabbriche fuori dall'Italia...non vi sembra che sia un fuggi fuggi generale da una nave che sta colando a picco?

Ecco il motivo dell'inserimento del video di questa canzone di Franco Battiato "Inneres Auge" cioè "Occhio interiore". Solo con la consapevolezza di essere da tempo su un binario morto ogni italiano deve attivare la propria coscienza,il proprio spirito critico e svegliarsi e darsi da fare per cambiare l'Italia e sperare in un futuro. In che modo? Io ho un'idea ce l'avrei e chiara anche...ma non credo si possa dire! inizia per R...

29 ottobre 2010

Italian disaster - from www.beppegrillo.it



Every nation experiencing sunset has its own symbols, something that represents its epitaph. Italy has rubbish and truncheons. The two words occurring most frequently in our everyday language. When, in the future, we will be remembering the dissolution of the Second Republic, we will smell the stink of the rubbish tips and we will see the blood of the demonstrators. At Terzigno and at Bosconero, Italian citizens are being chased with truncheons. The ones beating up men and women with their hands in the air, are not dangerous non-Europeans, nor are they members of the Camorra, but people paid by the Italians to defend those very same men and women. The rubbish tips, transformed into an issue of public order, in reality are derived from corruption, from bad administration, from the total “I-don’t-give-a-toss-ism” about the territory by the politicians. By all the politicians … every distinction at this point between a Bersani and a Berlusconi, between a De Luca and a Caldoro, is just taking us for a ride. The separation of different types of rubbish and the recycling of raw materials, of water, of glass, or plastic and the use of what remains for composting is not impossible. It’s simply that the will to do this is missing. It’s not the people of Campania that stink but Parliament, the government, the Region of Campania, the Confindustria of the incinerators.

Manganelli, the head of the Police, ever more a body separated from the real country, said: “There’s bitterness for the fact that topics that other people are called on to resolve find the police forces in a supplementary role. We are certainly not the enemies of those who demonstrate, we are doing our job. Given that it’s necessary to “sversare” {get rid of this toxic waste} at Terzigno, we will act in such a way that this is possible even though it might be at the cost of using force.” Whatever it costs, “sversare” has to happen. And beating up has to happen. To whom are the police responsible? To Maroni or to the Italian people? What does a police officer feel like after shooting a smoke bomb at eye level or after beating up an old person, as happened at Cagliari, during the demonstration of the Sardinian shepherds, or after beating up a woman at Terzigno? Does he feel at peace with his conscience just because he has obeyed the orders of his superiors? This is a war between poor people, on one side there are the citizens, on the other side there are young people who are underpaid with a uniform and often no other job alternatives. If things go on like this, it’s clear to anyone, even to Manganelli, that there’s no way out. Violence against unarmed citizens generates more violence in a spiral in which only the innocent ones pay. The people of Italy are a straw dog, they put up with things, they almost always put up with things. Then, suddenly they catch fire.

Prove di democrazia diretta in Germania



In Germania i cittadini decidono online LiquidFeedback è una piattaforma decisionale creata dal Partito Pirata tedesco. I politici tradizionali hanno preferito Adhocracy, che esclude la delega della sceltaUna manifestazione del Partito Pirata tedesco Tesserati di tutto il mondo, unitevi, Perché i vostri partiti non offrono una reale opportunità di influire sulle loro decisioni, di revocare la fiducia a chi ormai considerate sepolcri imbiancati, di espellere chi crede nell’eternità della poltrona. Nei tempi in cui il rispetto del mandato elettorale è soltanto un inutile orpello, sono in atto efficaci tentativi di politica cooperativa per riportare al centro l’elettore. Il Partito Pirata tedesco infatti ha creato LiquidFeedback, la piattaforma online che consente ai suoi membri di prendere parte alle discussioni e intervenire direttamente nella filiera programmatica.
L’applicazione, scaricabile e online da gennaio, è fondata sul principio della democrazia liquida, postulata dal partito nel 2007: si tratta di un sistema ibrido di decisione intrapartitica per assegnare una priorità alle mozioni da affrontare. E tutto è stabilito dal basso. I membri possono votare direttamente o, se non possiedono informazioni sufficienti, delegare ad altri soggetti più preparati sulla materia in discussione.

Tributo a Tiziano Terzani




Dopo aver aperto il mio blog mi sembra doveroso postare questo video di Tiziano Terzani, una persona che ha da insegnare tutti noi. In questo video parla del bene e del male con una semplicità disarmante...

SI PARTE!



Ciao a tutti!Ho deciso di aprire questo blog perchè da tempo penso spesso che potrei fare qualcosa anche io in piccolo per informare e magari migliorare la vita di altre persone. Devo dire che la necessità di scrivere e condividere notizie nasce soprattutto dal fatto che la situazione in Italia è davvero drammatica sotto ogni punto di vista..e io "giovane" 25 enne fresco di università non riesco ad essere solo uno spettatore passivo.
Su questo blog ho idea di fare interventi miei personali e di condividere con voi notizie trovate sulla rete che potrebbe risultare interessanti.

Grazie a tutti per il vostro tempo!