"Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero"


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20 novembre 2011

Il Vortice




A volte mi chiedo perchè esistiamo, perchè ogni giorno ci alziamo e facciamo sempre le stesse cose. 
E' un atto dovuto per le nostre coscienze. Ci svegliamo e forziamo noi stessi a studiare o lavorare, perchè è così che deve essere. Così si vive, sennò come si fa a vivere senza soldi?

Se ci pensate bene la maggior parte delle vostre azioni sono dettate dal fare SOLDI, comprare beni materiali che i media ogni giorno ti invogliano ad acquistare. E quando non riescono a creare in te questo desiderio, ti guardi attorno e vedi che tutti gli altri hanno ceduto a quel desiderio. Quindi cedi anche tu per non essere "diverso", cioè fuori dal sistema.

Un esempio? L'i-phone. Al di là delle sue qualità tecniche negli ultimi 2-3 anni, molte persone che usavano a malapena il cellulare per telefonare ora hanno un i-phone.Tutti ce l'hanno, anche loro l'hanno comprato.Ma è il sistema che ci spinge a desiderarlo, non una reale necessità.

E allora mi chiedo: io mi alzo ogni mattina e vado al lavoro per poi comprare un iphone?una bella macchina?vestiti alla moda?una casa più grande?



E' un vortice dal quale non se ne può uscire.

Un sistema che gira, sempre più veloce e non permette a nessuno di pensare, di fermarsi e chiedersi il perchè. 
Mi disgusta questo vivere. Siamo uomini, esseri intelligenti. 

Perchè avere delle mete così basse per la propria vita?


Questo che scrivo è un post di riflessione, che non vuole dare risposte a nessuno. Ma se siete capitati qua e mi state leggendo. Bè, è già un risultato.

Chiedetevi: perchè lo faccio?perchè vivo e mi sacrifico ogni giorno? per cosa?

Il sistema è malato, ma tutti ignorano la sua grave malattia e pensano che si possa riprendere.

La grave crisi del debito pubblico europeo e americano è molto più di una crisi economica. Il sistema mondo sta fallendo. Grazie a giochi di prestigio di bassa finanza i leader riusciranno a prolungare la vita dell'equilibrio socio-economico che ci governa. 

E poi? credete si possa andare avanti in questo modo? 
Produrre, cementificare, sovrappopolare e bruciare. Guidati da leader corrotti che pensano solo ai loro affari, niente di più. E' tutto finto, è tutto di plastica.

Siamo tutti nel "vortice".
Non ti puoi muovere. Sei imprigionato. 
Ma giri assieme a lui e ti illudi di essere tu a muoverti.

Vi faccio un esempio pratico e coerente con il titolo del post di come tutti noi (me compreso), ci stiamo autodistruggendo.


Pacific Trash Vortex - Un continente di plastica

Un vortice di plastica, chiamato Pacific Trash Vortex,grande come il Texas (in verità nessuno conosce la sua reale estensione, che potrebbe essere molto più estesa) galleggia sott'acqua nell'Oceano Pacifico e uccide pesci e uccelli  intossicandoli e imprigionandoli senza speranza.
E' una vera e propria isola di rifiuti di plastica che si sposta nell'oceano e non fa che divenire ogni giorno più grande.
Vi rendete conto? Perchè nessuno ci racconta mai con la stessa insistenza della pubblicità di un I-Phone dell'esistenza di un pericolo così grave per il nostro stesso mondo? 


Il consumismo ci sta portando alla resa dei conti con il nostro menefreghismo e poca voglia di essere umani.

Il silenzio,l'ignoranza e la follia di pensare che tutto vada sempre bene così, un giorno ci metterà di fronte all'inevitabile.



29 maggio 2011

Il crollo di un'illusione






Il sistema sta crollando. 

Tempo fa avevo pubblicato qualche post sulla crisi debiti pubblici degli stati europei e di quello statunitense sottolineando la gravità della situazione in cui tutto il mondo sta sprofondando.
Questo post è una sorta di aggiornamento, non molto positivo, e che conferma il tragico destino che ci attende in un futuro molto prossimo. 
Sinceramente non riesco ad immaginare e quantificare le conseguenze che verranno.

La Grecia ipotizza l'uscita dall'euro, il giudizio sul debito pubblico italiano è stato segnato con "outlook negativo" e cioè che presto verremmo declassati come affidabilità di rimborso a chi investe nel nostro Stato e non molto tardi nessuno vorrà più prestarci soldi e rischiare il proprio denaro in una barca che affonda.

E' come una partita a domino, e in questo caso tutti gli stati europei si affannano per non fare cadere la prima tessera (Grecia-Portogallo) che farebbe crollare tutte le altre. Per il momento ce l'hanno fatta, ma a quanto pare non riescono più a creare illusioni credibili per chi osserva.



E quindi che ci salva?

I Cinesi. Sono arrivati e ci hanno messo una pezza, cioè soldi contanti.

I Cinesi, quelli dei ristoranti, dei falsi di ogni tipo, quelli che nella tua città eviti ... ti stanno tenendo in vita. 
E tu nemmeno lo sai. E ti tengono in vita non perchè siano buoni, ma perchè hanno comprato il tuo Stato, per il momento una buona fetta, e sono loro che influenzano le decisioni della maggior parte dei leader europei e di Obama.
Hanno comprato il debito pubblico dell'Europa, e se il vecchio continente non risulterà accomodante verso la Grande Cina, bè si  riprendanno i loro soldi e faranno saltare tutto.

E' possibile un mondo di questo tipo?

Io sogno un futuro dove il mio Stato e la mia città non siano indebitati. L'indebitamento per gli enti pubblici deve essere proibito per legge. Meglio vivere con poco che vivere di illusioni. Voglio avere la certezza che la persona che voto sia libera da pressioni esterne e non aumenti il debito (cioè usi soldi che non ha e che poi io dovrò pagare) per favorire le sue amicizie e interessi personali.

No Relax - Fuera de Control (in spagnolo, ecco il testo in italiano)


Fortunatamente il cambiamento è vicino.


Internet attraverso i social network ed i blog stanno fungendo da propulsore al nuovo sistema che verrà, che sarà sempre più "global" e che spero creerà una sorta di coscienza collettiva in grado di reagire nel giro di pochi giorni a soprusi e repressioni come è avvenuto recentemente negli stati arabi, con la "primavera araba".

Si, è vero, internet "scheda"e"controlla" chi lo utilizza....ma forse non lo siamo già?

Il web offre l'opportunità dell'informazione immediata, condivisa su qualsiasi cosa...può permettere di eliminare l'ignoranza su qualsiasi tema, la condivisione di problemi con altre persone, l'organizzazione in poche ore di proteste contro chi abusa del proprio potere.

Offre sapere a TUTTI, a costi prossimi allo zero.

Il vecchio mondo del XX secolo ci sta lasciando, si sta sciogliendo al sole con le sue false promesse di ricchezza e benessere per tutti. I costi che dovremo pagare saranno pesanti: ambiente (le risorse planetarie si stanno esaurendo da anni e la popolazione mondiale continua ad aumentare, per non parlare dell'inquinamento di cui ogni giorno ci "cibiamo"), sanità (con quali soldi si potranno offrire servizi sanitari decenti se gli stati cadranno e falliranno?)e pensioni (...questo punto è devastante, chi garantirà pensioni a una popolazione di pensionati di gran lunga superiore ai giovani che al giorno d'oggi faticano a trovare un lavoro, oltretutto precario?).

Questi che stiamo vivendo sono gli ultimi anni di un'epoca che sta finendo, una nuova ne verrà...io sono ottimista e vivo il cambiamento. Speriamo che questa occasione, non sia gettata al vento, altrimenti potrebbe essere l'ultima che ci verrà concessa dalla natura prima che l'uomo vada da solo incontro all'autodistruzione.

Onestà, partecipazione, ambiente, condivisione, riciclo, riduzione dei consumi, web e semplicemente buon senso...queste sono le parole che potranno guidare verso un futuro, verso migliore. 
Tutto il resto sarà solo un'illusione di un qualcosa che non ci sarà mai.



Ligabue - La verità è una scelta (capolavoro...!)