Guardate il video di questa bellissima canzone di Micol Martinez sul testamento biologico
Il
testamento biologico.
La volontà di morire di fronte ad uno stato di "non vita".
Molto spesso mi sono chiesto cosa vorrei fare se mi ritrovassi in uno stato vegetativo dove il mio corpo e la mia anima sono mantenuti in vita da macchine, senza che io abbia la reale possibilità di vivere.
Ho deciso che vorrei morire.
Libero si scegliere della mia morte o della mia vita, nessuno può togliermi questo diritto.
Nessuno può decidere al mio posto se vivere o morire.
Spero non mi accada mai nulla di così grave da farmi ritrovare in uno stato di "non essere", ma per prevenire eventuali ABUSI sul mio fisico da parte di politici, religiosi o familiari (in buona fede) pubblico sul mio blog le volontà che vorrei fossero esaudite nel caso non fossi più in grado di "lottare" per difenderle.
Voi siete i testimoni delle mie volontà.
E' il momento di cambiare e decidere con la propria testa di quello che voglia essere e fare.
Nel caso vogliate fare lo stesso, o stamparvi una copia cartacea e compilarla, vi consiglio il modello precompilato di questo sito internet:
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TESTAMENTO
BIOLOGICO
(ovvero DIRETTIVE o DICHIARAZIONI
ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
o QUALSIVOGLIA ALTRO APPELLATIVO PER IL
MEDESIMO CONTENUTO)
IO SOTTOSCRITTO, Francesco Rambelli nato a Forlì (FC), il 02/05/1985, nel pieno delle mie
facoltà mentali, e allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona,
affermo solennemente
con questo documento,
che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà,
il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di
cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei
principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano
valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di
decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte
da fare riguardo ad una malattia.
A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo
scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in
tutte le decisioni.
Premessa - Il valore
della vita e la dignità della Persona
Considero prive di
valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non
fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una
malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non
dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo
che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa. Perciò, dato che in
tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che
tutti i trattamenti destinati a protrarla siano sospesi o cessati.
Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte
e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona
umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano
inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.
PER QUESTI MOTIVI DISPONGO
QUANTO SEGUE
Disposizioni generali
Dispongo che interventi
oggi comunemente definiti "provvedimenti di sostegno vitale" e che
consistono in misure urgenti quali, ad esempio, la rianimazione
cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d'urgenza,
le trasfusioni di sangue, l'alimentazione artificiale, terapie antibiotiche,
non siano messi in atto, qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due
medici, dei quali uno specialista:
* il
prolungamento del mio morire
* il mantenimento di uno stato d'incoscienza permanente
* il mantenimento di uno stato di demenza
* totale paralisi con incapacità a comunicare
In particolare, nel caso
io fossi affetto/a da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una
lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante
l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni
forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di
relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione
dell'esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto/a ad
alcun trattamento terapeutico.
Chiedo inoltre
formalmente che nel caso fossi affetto/a da una delle malattie sopra indicate
siano intrapresi tutti i provvedimenti atti ad alleviare le mie sofferenze,
compreso in particolare l'uso di farmaci oppiacei, anche se essi rischiassero
di anticipare la fine della mia vita.
Disposizioni particolari
Nella prospettiva,
inoltre, di un'auspicata depenalizzazione, anche nel nostro paese,
dell'eutanasia, nel caso in cui anche la sospensione di ogni trattamento
terapeutico non determini la morte, chiedo che mi sia praticato il trattamento
eutanasico, nel modo che sarà ritenuto più opportuno per la conclusione serena
della mia esistenza.
Altre disposizioni
particolari
Detto infine le seguenti
disposizioni
* non voglio l'assistenza religiosa
* il mio corpo puo' essere donato per trapianti
* il mio corpo non puo' essere utilizzato per scopi
scientifici e didattici
* voglio essere cremato
* voglio funerale semplice e con la minima spesa
In fede,
Francesco Rambelli