"Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero"


24 maggio 2011

IL MIO TESTAMENTO BIOLOGICO



 Guardate il video di questa bellissima canzone di Micol Martinez sul testamento biologico


Il testamento biologico

La volontà di morire di fronte ad uno stato di "non vita". 

Molto spesso mi sono chiesto cosa vorrei fare se mi ritrovassi in uno stato vegetativo dove il mio corpo e la mia anima sono mantenuti in vita da macchine, senza che io abbia la reale possibilità di vivere. 

Ho deciso che vorrei morire

Libero si scegliere della mia morte o della mia vita, nessuno può togliermi questo diritto.

Nessuno può decidere al mio posto se vivere o morire.

Spero non mi accada mai nulla di così grave da farmi ritrovare in uno stato di "non essere", ma per prevenire eventuali ABUSI sul mio fisico da parte di politici, religiosi o familiari (in buona fede) pubblico sul mio blog le volontà che vorrei fossero esaudite nel caso non fossi più in grado di "lottare" per difenderle.


Voi siete i testimoni delle mie volontà.


E' il momento di cambiare e decidere con la propria testa di quello che voglia essere e fare.



Nel caso vogliate fare lo stesso, o stamparvi una copia cartacea e compilarla, vi consiglio il modello precompilato di questo sito internet:




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TESTAMENTO BIOLOGICO 
(ovvero DIRETTIVE o DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO 
o QUALSIVOGLIA ALTRO APPELLATIVO PER IL MEDESIMO CONTENUTO)

IO SOTTOSCRITTO, Francesco Rambelli nato a Forlì (FC),  il 02/05/1985,  nel pieno delle mie facoltà mentali, e allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona,
affermo solennemente

con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.
A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni.
Premessa - Il valore della vita e la dignità della Persona

Considero prive di valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa. Perciò, dato che in tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che tutti i trattamenti destinati a protrarla siano sospesi o cessati.
Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.
PER QUESTI MOTIVI DISPONGO QUANTO SEGUE
Disposizioni generali
Dispongo che interventi oggi comunemente definiti "provvedimenti di sostegno vitale" e che consistono in misure urgenti quali, ad esempio, la rianimazione cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d'urgenza, le trasfusioni di sangue, l'alimentazione artificiale, terapie antibiotiche, non siano messi in atto, qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due medici, dei quali uno specialista:
    * il prolungamento del mio morire
    * il mantenimento di uno stato d'incoscienza permanente
    * il mantenimento di uno stato di demenza
    * totale paralisi con incapacità a comunicare
In particolare, nel caso io fossi affetto/a da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell'esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto/a ad alcun trattamento terapeutico.
Chiedo inoltre formalmente che nel caso fossi affetto/a da una delle malattie sopra indicate siano intrapresi tutti i provvedimenti atti ad alleviare le mie sofferenze, compreso in particolare l'uso di farmaci oppiacei, anche se essi rischiassero di anticipare la fine della mia vita.
Disposizioni particolari

Nella prospettiva, inoltre, di un'auspicata depenalizzazione, anche nel nostro paese, dell'eutanasia, nel caso in cui anche la sospensione di ogni trattamento terapeutico non determini la morte, chiedo che mi sia praticato il trattamento eutanasico, nel modo che sarà ritenuto più opportuno per la conclusione serena della mia esistenza.
Altre disposizioni particolari

Detto infine le seguenti disposizioni 
    * non voglio l'assistenza religiosa


    * il mio corpo puo' essere donato per trapianti

    * il mio corpo non puo' essere utilizzato per scopi scientifici e didattici


    * voglio essere cremato


    * voglio funerale semplice e con la minima spesa



                                                                                                                       In fede,

Francesco Rambelli

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