"Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero"


24 novembre 2010

Il tramonto dell'occidente


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Pubblico ancora una volta un post sulla "crisi" economico-finanziaria e di debito pubblico dell'Europa e dell'America del Nord non per essere pessimista, ma credo seriamente che la società occidentale sia vicina ad una svolta "devastante" e io nel mio piccolo voglio condividere queste informazioni. Anche se negative, le cose è meglio sempre saperle per capire come affrontarle al meglio. Riporto di seguito il post pubblicato oggi sul sito di Beppe Grillo sintetico ed efficace, non ha bisogno di ulteriori commenti.

dal Blog www.beppegrillo.it

"La crisi delle banche irlandesi non è una novità, come non lo era quella della Grecia e come non lo saranno le crisi di Portogallo, Italia e Spagna. Questione di mesi. Ogni volta ci si stupirà come di fronte a un improvviso temporale estivo. Ieri la Merkel ha dichiarato che la crisi è estremamente grave e l'euro è a rischio. E noi che non lo sapevamo... I politici danno brutte notizie solo se costretti, attendono l'ultimo istante per evitarci delle sofferenze inutili. Discutere dell'Irlanda o, a inizio 2010, del default greco, equivale a concentrarsi sul foro di un catino bucato. Lo scolapasta è l'intero Occidente che sta fallendo sotto il peso del suo debito pubblico aumentato del 50% in media in vent'anni. I Paesi emergenti, il cosiddetto BRIC: Brasile, Russia, India e Cina, hanno un debito pubblico contenuto e stanno comprando quello occidentale. Se la Cina vendesse tutti i titoli di Stato americani che possiede, pari a 883,5 miliardi di dollari, gli Stati Uniti potrebbero fallire.
Il mondo si sta spostando a Sud e a Est. Il PIL dei Paesi del BRIC sta per superare quello del G6 (Germania, Italia, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone). I Paesi del BRIC hanno un debito pubblico rapportato al PIL molto basso: Russia 6%, Cina 18%, Brasile 45%, India 59%. L'Italia, per dire, è al 118% con 80 miliardi di euro di interessi annui da pagare, una cifra che ammazzerebbe un elefante. Gli Stati Uniti stanno per raggiungere l'Everest dei 14.000 miliardi di dollari di debito pubblico dai 6.000 miliardi del 2002. In passato le guerre si combattevano con le armi, oggi si combattono con il debito pubblico. Chi compra il tuo debito diventa il tuo padrone.
Gli Stati Uniti, il Paese più indebitato, è responsabile del 50% delle spese militarimondiali. Una enormità. La Russia, l'antagonista storico, spende il 3,5%. Gli Stati Uniti trasformano il debito in armamenti. In pratica chi compra titoli di Stato statunitensi finanzia la guerra in Afghanistan o le basi militari di Dal Molin di Vicenza e di Okinawa in Giappone dove sono accampati da 65 anni. L'Impero Romano crollò sotto la spinta dei barbari ai suoi confini. Le sue legioni si ritirarono dal Reno alla Britannia. Gli Stati Uniti forse seguiranno la stessa sorte per l'impossibilità economica di mantenere 716 basi militari in 40 Paesi. L'Irlanda è un sintomo del tramonto dell'Occidente travolto dal suo debito pubblico. L'inverno sta arrivando per le cicale europee e americane e fuori fa sempre più freddo".

21 novembre 2010

Il denaro e la sua illusione


Cos'è il denaro?
Hanno davvero valore quei pezzi di carta che abbiamo in mano e che ci servono per la vita di tutti i giorni?
Il denaro, al giorno d'oggi è solo un' ILLUSIONE. Sì,esatto. Quello che abbiamo tra le mani è un valore che in realtà le banconote non hanno, ce l'hanno solo perchè tutti assieme pensiamo che abbiano un qualche tipo di valore...in realtà è solo CARTA. Se tutti andassimo ora in banca a chiedere il nostro quantitativo d'oro corrispondente al valore della nostra banconota non ci verrebbe consegnato, perchè molto semplicemente non esiste e non è mai stato depositato a copertura della ricchezza del denaro che abbiamo in mano. Un tempo per ogni banconota/moneta emessa in banca veniva "conservato" un quantitativo d'oro che in ogni momento poteva essere prelevato dal cittadino (questo sistema si chiama gold standard), dal 1971 non è più cosi da quando gli Stati Uniti hanno "sganciato" questa corrispondenza...da quel momento la moneta poteva essere prodotta anche se non esisteva una reale ricchezza.Posto queste tipo di notizie, perchè anche se non ho migliaia di follower al mio blog al momento vorrei aprire gli occhi anche a poche persone che per colpa di questo sistema di informazione monopolistico non hanno mai avuto accesso a questo tipo di informazioni per alcuni forse scontate.
A cosa può servire questo tipo di informazione? Bè a capire che è un sistema che prima o poi crollerà, perchè è basato sul nulla, su un'illusione finanziaria. L'ignoranza e la non voglia di sapere come stanno realmente le cose da parte di tutti sta mantenendo in vita questo sistema, ma prima o poi per interessi privati o per caso questo tipo di inganni emergeranno alla luce del sole ed il panico della gente di non avere più garantito il proprio risparmio nell'era della globalizzazione in una giornata sarà in grado di distruggere il sistema e creare scenari inimmaginabili.

17 novembre 2010

Il declino dell'Europa

La crisi del debito irlandese 
colpisce le banche italiane

Male in Borsa gli istituti che hanno investito nei titoli di Stato per gonfiare gli utili in tempo di crisi

L’Irlanda sull’orlo del crack. La Grecia, scampata di poco alla bancarotta, che non risce a rimettere ordine nei suoi conti. Mentre il Portogallo è costretto a lanciare l’allarme sul suo bilancio pubblico. Insomma, è notte fonda sull’Euro e sull’Europa. E certo non aiutano a smorzare la tensione le parole pronunciate ieri dal presidente Ue, Eduard Van Rompuy. “I problemi di bilancio di alcuni Paesi potrebbero mettere a rischio la stessa sopravvivenza dell’euro”, ha dichiarato van Rompuy alla vigilia dell’importantissimo vertice Ecofin, la riunione dei ministri delle Finanze dei 27 Paesi membri, in programma oggi. Il problema è quello bilancio pubblico irlandese, a rischio default soprattutto a causa dei conti dissestati delle sue principali banche.
A questo punto l’ipotesi in discussione è quella di un’iniezione di liquidità a favore del governo di Dublino gestita dalla Ue. Obiettivo finale: far fronte a una ricapitalizzazione degli istituti di credito in difficoltà. I tedeschi però frenano, mentre i politici irlandesi tentano di sottrarsi alle misure di austerità che sarebbero imposte da Bruxelles in cambio degli aiuti.
Si vedrà, forse già oggi. In Borsa però sanno bene che anche il Portogallo se la passa male e la Grecia è tutt’altro che fuori pericolo.

13 novembre 2010

I PIIGS - GLI STATI EUROPEI PROSSIMI AL FALLIMENTO





Pubblico questo post per fare capire la drammatica situazione dell'Italia. Stiamo vivendo da tempo al di sopra delle nostre possibilità. La Grecia (appartenente ai PIIGS, cioè i paesi europei con alto debito pubblico e prossimi al fallimento) è stata salvata momentaneamente dal fallimento grazie ad un ulteriore prestito da parte dell'Europa, ma questi soldi li dovrà restituire e quindi non è stato evitato nulla, ma solo rimandato. Ora tocca agli altri PIIGS. Negli ultimi giorni i riflettori si sono accesi sull'Irlanda, la Spagna comincia a preoccupare e l'Italia è lì con i suoi 1800 miliardi di euro di debito...ma con la nostra ottima classe dirigente sicuramente non dobbiamo preoccuparci, Berlusconi sta certamente preparando un "piano debito" che nel giro di 1 anno lo azzererà totalmente. Forse l'argomento può sembrare un pò tecnico, ma non va trascurato, se l'Italia non sarà più in grado di pagare il suo debito che non fa altro  che incrementare, bè fallirà...non si riusciranno più a pagare gli stipendi pubblici, ospedali, scuole, sicurezza, esercito... a voi lascio immaginare quali potrebbero essere le conseguenze a livello sociale. Posto qui di seguito un articolo tratto dal blog di Beppe Grillo ed un video molto bello realizzato da Eugenio Benetazzo, bravissimo analista economico indipendente.


IL DEBITO DEI MAIALI ( da www.beppegrillo.it)

I Maiali d'Europa, detti PIIGS, sono cinque: Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia. "Siam cinque piccoli porcellin, siamo cinque fratellin mai nessun ci dividerà, tralalalalà!". Maiali contagiosi, portatori di peste suina. Una peste chiamata debito con cui hanno infettato l'Europa. 

In caso di default di un Maiale, i suoi creditori sono anch'essi a rischio fallimento. I Paesi europei devono salvare i Maiali per salvare sé stessi. La Grecia ha un debito verso l'Europa di 236 miliardi di dollari, il Portogallo di 286 miliardi, l'Irlanda di 867 miliardi, la Spagna di 1.100 miliardi e l'Italia, la grande infettatrice, di 1.400 miliardi. 

I Maiali si indebitano anche a vicenda. La Grecia deve 9,6 miliardi di dollari al Portogallo che ne deve 58 alla Spagna che ne deve 14 all'Irlanda. E' un gioco di specchi del debito in cui alla fine tutti possono rimanere con in mano il cerino acceso. Se fallisce la Grecia, l'Europa si può salvare, l'onda d'urto del suo debito negli altri Paesi europei è gestibile. Se falliscono la Spagna o l'Italia, l'euro cessa di esistere. Maggiore è il debito pubblico di un Maiale europeo, più la propagazione dell'infezione è rapida e i suoi effetti distruttivi. 

I PIIGS hanno ceduto attraverso i debiti, una quota della loro malattia. Hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità con le possibilità degli altri. Il contagio è già in atto. 
L'Italia, il Maiale con il più importante debito europeo, ha tre grandi creditori che può far fallire quando vuole (è il potere del debito): Gran Bretagna con 77 miliardi di dollari, Germania con 190 miliardi e la Francia con 511 miliardi. La Francia ha un credito nei confronti dell'Italia pari al 20% del suo PIL. L'Italia ha ceduto quindi ai francesi una quota di sovranità nazionale (chi possiede il tuo debito è, fino a quando fallisci, il tuo padrone). Si spiega così la fretta di importare centrali nucleari francesi in Italia. Sarkozylo vuole! Il debito italiano val bene cinque centrali. L'Europa è unita dal debito interconnesso.
Il nodo con il debito più importante è l'Italia. Nel suo centocinquantenario è un motivo per essere orgogliosi. Nessuno come noi può far fallire l'Europa e, forse, ci riusciremo! Maiale si nasce e noi modestamente lo nascemmo.









05 novembre 2010

Citizen Berlusconi




Questo video è dedicato a tutti coloro che vogliono conoscere meglio le grandi virtù del nostro primo ministro Silvio Berlusconi. Sarebbe da aggiornare viste le ultime vicende, naturalmente con tante altre belle cose.

Per coloro che ci guardano da fuori:

se noi italiani non ci svegliamo e ribelliamo a questa corruzione...per favore conquistateci!
o perlomeno se non vi interessa l'Italia...quanto volete per prendervi un migliaio di politici? 1 miliardo di euro possono bastare...di più forse??

03 novembre 2010

IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO



Ecco a voi il "Discorso tipico dello schiavo", forse qualcuno l'avrà già sentito, ma è molto bello e non posso fare altro che postarlo senza commentare. Translate the text of the video in your language with the Google botton on the top right of the page.

IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO (di Silvano Agosti)

"Uno degli aspetti più micidiali dell'attuale cultura, è di far credere che sia l'unica cultura… invece è semplicemente la peggiore.
Beh gli esempi sono nel cuore di ognuno… per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana è la cosa più pezzente che si possa immaginare.
Come si fa a rubare la vita agli esseri umani in cambio del cibo, del letto, della macchinetta…
Mentre fino ad ieri credevo che mi avessero fatto un piacere a darmi un lavoro, da oggi penso:
"Pensa questi bastardi che mi stanno rubando l'unica vita che ho, perché non ne avrò un'altra, c'ho solo questa… e loro mi fanno andare a lavorare 5 volte, 6 giorni alla settimana e mi lasciano un miserabile giorno… per fare cosa? come si fa in un giorno a costruire la vita?!"
Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero perché sennò anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire…
Deve sempre pensare, con una coscienza perfetta:
"Questi stanno rubandomi la vita, in cambio di due milioni e mezzo al mese, bene che vada, mentre io sono un capolavoro il cui valore è inenarrabile"
Non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese, bene che vada.
Secondo me, poi, siccome c'è un parametro che, con le nuove tecnologie, i profitti sono aumentati almeno 100 volte… e allora il lavoro doveva diminuire almeno 10 volte! Invece no! L'orario di lavoro è rimasto intatto. Oggi so che che mi stanno rubando il bene più prezioso che mi è stato dato dalla Natura. Pensa alla cosa più bella che la Natura propone, che è quella di, mettiamo, di fare l'amore, no?!
Immagina che tu vivi in un sistema politico, economico e sociale dove le persone sono obbligate, con quello che le sorveglia, a fare l'amore otto ore al giorno… sarebbe una vera tortura… e quindi perché non dovrebbe essere la stessa cosa per il lavoro che non è certamente più gradevole di fare l'amore, no?! Per esempio il fatto che la gente vada a lavorare sei giorni alla settimana... certo c'ho il mitra alla nuca… lo faccio, perché faccio il discorso: "Meglio leccare il pavimento o morire?"
"Meglio leccare il pavimento" ma quello che è orrendo in questa cultura è che "leccare il pavimento" è diventata addirittura una aspirazione, capisci?
Ma è mostruoso che il tipo debba andare a lavorare 8 ore al giorno e debba essere pure grato a chi gli fa leccare il pavimento, capisci?
Tutto ciò è "oggettivamente" mostruoso, ma laddove la coscienza produce coscienza, tutto ciò è "effettivamente" mostruoso…
"SI VABBE' MA ORMAI È IRREVERSIBILE LA SITUAZIONE"
Sì, tu fai giustamente un discorso in difesa di chi ti opprime, perché è il tipico dello schiavo, no?! Il vero schiavo… il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
"Eh sì! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?" e lui: "Non è affar mio, signori…"
"Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell'ordine delle cose"… hai capito? Perché tutto l'Occidente vive in un'area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
È un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e che dà un po' di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…"

01 novembre 2010

Il cambiamento climatico



La terra sta cambiando, socialmente e climaticamente. Sono tanti gli articoli che parlano di quelli che sono stati e che saranno gli effetti del cambiamento climatico. Negli ultimi due secoli l'uomo ha pensato solo agli effetti positivi dell'evoluzione tecnologica non prestando attenzione a quello che poteva essere il prezzo da pagare e che si sarebbe poi ripercosso sulle generazioni future, cioè NOI. Petrolio,rifiuti,scorie nucleari, inceneritori...sono questi i mali causati dalla corruzione presente nel mondo moderno ormai dappertutto. Un tempo, tutto ciò poteva essere giustificato, non c'erano alternative al petrolio, ora ci sono alternative come l'energia solare,l'idrogeno e le popolazioni devono essere informate e spinte verso l'utilizzo di queste tecnologie. I governi non devono solo parlarne come tecnologie future e che un giorno saranno usate per sopperire alle carenze di petrolio, ma devono rivoluzionare tutto ora e non "temporeggiare" salvaguardando fino all'ultima ora gli interessi dei petrolieri.
L'Italia è un esempio negativo di tutto questo, al sud i rifiuti vengono ammassati nelle discariche senza essere trattati e i militari italiani vengono messi a guardia di quest'ultime per obbligarne i cittadini alla convivenza. Al nord i rifiuti vengono invece bruciati dai cosiddetti "termovalorizzatori", portati come esempio efficiente del trattamento dei rifiuti, minimizzando su quelli che sono gli effetti delle microparticelle rilasciate dagli inceneritori e l'aumento della concentrazione dei tumori nelle aree limitrofe ad essi. Quali sono quindi le scelte per cambiare?
Il porta a porta è una delle risposte per una vera rivoluzione verde, cioè la raccolta differenziata di ogni singolo cittadino, riciclando i rifiuti e trasformandoli nuovamente in materia prima. Offre nuove posti di lavoro, riduce le discariche e l'inquinamento ambientale, fa addirittura guadagnare rivendendo i rifiuti come materia prima...ma perchè non farla?soprattutto perchè non si fa già anni?dovrebbero essere scelte semplicissime da fare semplicemente con il buon senso e si sa in Italia questo non è possibile. Nella mia città (Forlì) sta partendo ora, contro tante opposizioni da chi è scettico e non pensa al suo futuro e da chi fa invece gli interessi di chi costruisce gli inceneritori. E' questo il futuro. Altro passo fondamentale è il fotovoltaico, cioè l'utilizzo dell'energia solare, dovrebbe a mio parere essere reso obbligatorio nella costruzione delle nuove case l'installazione di pannelli fotovoltaici per garantirne l'indipendenza energetica.

Dobbiamo darci da fare,noi in prima persona. Chi fa le leggi e ci comanda ora, domani non ci sarà...che interesse avrebbe a fare un qualcosa di positivo per il medio-lungo termine? Ci vogliono i giovani in politica, perchè il futuro è loro e solo loro possono fare leggi per il futuro non vecchi che non hanno alcun interesse se non il loro portafoglio. E mi sento di dire che la colpa di una mancata presenza dei giovani in politica non può essere addossata solo a noi, perchè in questo come in moltissimi altri campi ci sono delle vere e proprie barriere costituite dai centri di potere di quelli che sono i dinosauri della nostra penisola, che purtroppo per noi non si sono ancora estinti.
Facendo queste considerazioni, credo si giunga sempre alla stessa conclusione, quella di una rivoluzione. Io spero che non sarà necessaria, ma credo verrà da sola molto presto...quando l'onda lunga della crisi colpirà veramente il nostro paese e l'imbecillità della nostra classe politica diverrà intollerabile.

Sull'ambiente vi consiglio di guardare un bellissimo documentario chiamato "Terra Reloaded" dove intervengono vari esperti mondiali che dicono la loro sul cambiamento climatico.Una piccola anticipazione è il video che ho messo in questo post, per chi volesse acquistare il dvd può andare su www.beppegrillo.it.